Il 24 gennaio scorso, la Commissione europea ha pubblicato la sua relazione annuale sul programma Erasmus+, da cui emerge che al programma sta partecipando il numero di persone più elevato di sempre, diventando il più inclusivo ed internazionale. La portata geografica del programma è aumentata, passando dagli 11 paesi del 1987 agli attuali 33 (tutti i 28 Stati membri più la Turchia, l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia, la Norvegia, l'Islanda e il Liechtenstein). Il programma è inoltre aperto ai paesi partner di tutto il mondo.
Nel 2017, l'UE ha investito nel programma la cifra record di 2,6 miliardi di euro, con un aumento del 13% rispetto al 2016. In base ai dati pubblicati, Erasmus+ rimane sulla buona strada per conseguire l'obiettivo di sostenere il 3,7% dei giovani dell'UE tra il 2014 e il 2020. La relazione sottolinea che il programma sta diventando più aperto per le persone provenienti da contesti svantaggiati nonché da organizzazioni più piccole. Nel 2017, Erasmus+ ha fornito sostegno a un numero record di persone - quasi 800.000 - permettendo loro di studiare, seguire una formazione o fare volontariato all'estero, con un aumento del 10% rispetto al 2016. Inoltre, ha finanziato la cooperazione tra enti di istruzione, organizzazioni giovanili e imprese.
In totale, 84.700 organizzazioni hanno partecipato a 22.400 progetti. La Francia, la Germania e la Spagna sono stati i tre principali paesi di partenza per gli studenti, mentre le tre destinazioni più popolari sono state la Spagna, la Germania e il Regno Unito. La relazione annuale dimostra che Erasmus+ è ben più che un programma rivolto agli studenti universitari ed al personale accademico. L'UE ha inoltre continuato a mettere a disposizione corsi di formazione professionale per gli studenti e il personale (160.000 persone), per i giovani e i giovani lavoratori (158.000) e per il personale del settore dell'istruzione (6.400). Oltre alla Settimana europea dello sport, il programma ha finanziato 162 progetti a cui hanno partecipato 930 organizzazioni sportive, compresi dieci eventi sportivi senza scopo di lucro. Inoltre, nel 2017 il programma si è ulteriormente evoluto al fine di integrare le priorità strategiche dell'UE per le competenze digitali nei settori dell'istruzione, della formazione e della gioventù, anche attraverso programmi di studio e metodi di insegnamento innovativi.